Come sono suddivisi, all’interno, i quadri elettrici industriali? Cosa è necessario considerare? Quali sono le varianti?
Se avete letto il nostro ultimo articolo, ricorderete quanto è importante prevenire il fenomeno dell’arco interno quando si costruisce un quadro elettrico. Ebbene, le probabilità che innescano l’arco possono essere limitate con un’attenta progettazione dell’interno del quadro. La segregazione, intesa come disposizione di diaframmi (metallici o isolanti) riveste quindi un’importanza cruciale. Essa mira all’ottimizzazione degli spazi e dei collegamenti e, nondimeno, garantisce la protezione e l’isolamento del quadro.
In questo articolo approfondiamo le tipologie di segregazione più importanti e quali sono i parametri che le distinguono le une dalle altre.
La segregazione nei quadri: definizione e suddivisione
Nei quadri elettrici industriali, la segregazione indica la suddivisione interna del quadro ottenuta tramite barriere o diaframmi, realizzati in materiale metallico o isolante. I diaframmi separano fisicamente le diverse celle, mentre le barriere proteggono l’operatore dai contatti diretti e dagli effetti dell’arco elettrico rispetto alla direzione abituale di accesso.
I vantaggi più evidenti di una segregazione fatta a regola d’arte
La suddivisione all’interno dei quadri elettrici industriali svolge un ruolo fondamentale.
✔ Garantisce la sicurezza. In particolare riduce il rischio di contatti diretti quando si accede a una sezione fuori tensione, purché il grado di protezione (link all’articolo in cui si definisce il grado IP) sia del livello: IPXXB .
✔ Evita la contaminazione tra compartimenti. Impedisce il passaggio di corpi solidi con un diametro superiore a 12,5 mm tra le varie parti del quadro, se il grado di protezione è almeno del livello: IP2X.
✔ Limita il rischio di arco interno. Una segregazione ben progettata può diminuire sia la probabilità di innesco sia la propagazione di un arco all’interno del quadro.
In sintesi, la segregazione non è solo un requisito tecnico, ma una scelta strategica per migliorare la sicurezza e l’affidabilità dei quadri elettrici industriali. ⚡
IMMAGINE 1 – Le forme di segregazione nei quadri elettrici industriali incrementano la sicurezza e limitano il rischio di arco interno
Le diverse forme di segregazione dei quadri elettrici industriali
Abbiamo parlato dei vantaggi legati a una segregazione fatta a regola d’arte. È lecito chiedersi adesso quali sono le forme che si possono ritrovare nei quadri elettrici industriali. Vediamole assieme 😉.
Forma 1. A questa tipologia non corrisponde nessuna segregazione interna.
Forme 2a e 2b. Viene praticata la segregazione e i terminali per i conduttori esterni possono essere, o meno, separati dalle sbarre (ved. immagine 3).
Forme 3a e 3b. A differenza del caso precedente, non c’è solo la segregazione delle sbarre, ma anche delle unità funzionali. I terminali per conduttori esterni, però, possono essere, o meno, separati dalle sbarre (ved. immagine 4).
Forme 4a e 4b. Oltre a comprendere il caso precedente, i terminali per conduttori esterni possono essere, o meno, nella stessa cella dell’unità funzionale ad essi associata. In quest’ultimo caso, però, sono rinchiusi in celle separate e protette (ved. immagine 5).
IMMAGINE 2 – Lo schema illustra la segregazione tra le sbarre e le unità funzionali. Nel caso a), i terminali non sono separati dalle sbarre, nel caso b) sì.
IMMAGINE 3 – Le unità funzionali sono segregate sia tra loro che dalle sbarre. Nel caso a), i terminali non sono separati dalle sbarre, nel caso b) sì.
IMMAGINE 4 – Le unità funzionali e i terminali sono segregati dalle sbarre e tra loro, ma nel caso a) i terminali non sono separati dalle unità funzionali, nel caso b) sì
Forme 3 e 4: le più duttili e sicure
Dopo questa scorpacciata di schemi raffiguranti la segregazione interna dei quadri elettrici, potreste avere un po’ di confusione. Nessun problema, siamo qui per fare chiarezza 😄.
Noterete (dalle immagini 3 e 4 si deduce facilmente) che alcune delle unità funzionali sono più segregate di altre. Ebbene, questa particolare condizione, forme 3 e 4, consente di operare su alcune parti del quadro in condizioni di sicurezza e senza scollegare la tensione. Avete capito bene, i quadri rimangono in servizio.
Ciò è utile soprattutto in presenza di dispositivi estraibili o asportabili. Durante l’intervento sul quadro, l’operatore sarà completamente protetto dai contatti diretti e va da sé, da possibili elettrocuzioni. In più si garantisce la continuità operativa.
IMMAGINE 5 – Forme di segregazione in un quadro Cabel System
Sicurezza senza interruzioni
Nonostante i vantaggi evidenti delle forme appena discusse, la forma di segregazione deve essere scelta in relazione alle esigenze di manutenibilità, di continuità e di addestramento del personale nell’ambiente di lavoro in cui il quadro va installato.
Le configurazioni dei quadri Cabel System puntano a garantire, in primis, la sicurezza degli addetti. Questa è la base costruttiva di ogni progetto. Unitamente a ciò realizziamo quadri che, anche in caso di intervento, continuano a lavorare senza causare interruzioni produttive e ripartenze affrettate.
I vantaggi appena elencati fanno parte della nostra filosofia e trovano il loro miglior compromesso tecnologico nel sistema a sbarre Hergo, una delle innovazioni più importanti nel campo dei quadri elettrici industriali.
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